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Il programma dell’Illuminismo era di liberare il mondo dalla magia.
Il teatro di Gozzi puo’ essere qualificato senza dubbio come il
contrario. Alla commedia Borghese caratterizzata dalla ricerca del naturale,
del verosimile, così come dall’imitazione della realtà,
per quanto riguarda i personaggi e le situazioni, Gozzi oppone un teatro
fantastico, meraviglioso e inverosimile che mira in primo luogo al divertimento
degli spettatori e non all’insegnamento morale. Se si lascia da parte l’aspetto polemico del testo contro Goldoni
e Chiari, resta una meravigliosa fiaba teatrale. E noi l’abbiamo
scritta con l’improvvisazione scenica. Abbiamo provato a fare
il percorso che fecero gli attori della compagnia di Sacchi, quando
ricevettero da Gozzi lo scenario. IL risultato: uno spettacolo fresco
e divertente, “cucito “ dagli attori su se stessi. E abbiamo
capito quanto fosse vero quello che Gozzi stesso dice nel testo:
The goal of Illuminists was to free people from the magic world. Gozzi’s
theatre does the opposite. The Middle class comedy seeks naturalism,
credibility, imitation of reality as characters and situations are concerned.
Gozzi suggests a fantastic theatre filled with wonder and unlikeness
whose goal is, in first instance, the audience’s pleasure , not
their moral education. The audience was very pleased by this new childish magic, and, I admit
it, I did laugh at myself, feeling my soul forced to enjoy those images
that set me back at my childhood
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Amore delle Tre Melarance di Carlo Gozzi
Regia Paolo Emilio Landi
Scene e Costumi Santi Migneco
Movimento scenici Lydia Biondi
prodotto da
Cast
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